Fermo

A fianco del duomo, il museo ospita argenterie, paramenti liturgici e una quadreria con opere di Vittore Crivelli e del Pomarancio. Il Messale De Firmonibus (1436), miniato da Giovanni di Ugolino da Milano, mostra la Cavalcata dell’Assunta, che si tiene ogni Ferragosto.

Nell’ex convento dei Domenicani, ricostruisce le origini del territorio attraverso testimonianze dei Piceni, degli Etruschi e dei Romani. Nel sottosuolo si sono conservate le cisterne dell’antica Firmum Picenum: trenta sale con soffitti in calcestruzzo e pareti in cocciopesto.

Gioiello settecentesco, porta il nome del rapace simbolo di Fermo. Sul soffitto si ammirano i dipinti eseguiti nel 1828 da Luigi Cochetti raffiguranti Giove, Giunone, le Tre Grazie e le sei Ore notturne danzanti.

La dimora patrizia conserva i soffitti affrescati a inizio Settecento e il bagno in stile liberty. La collezione di arte contemporanea comprende opere del duo Vedovamazzei.

Le mura medievali circondano ancora il centro storico di questo borgo vicino a Fermo. Bellissima la trecentesca torre Gerosolimitana, alta 28 metri, e la porta d’ingresso è sormontata da una lunetta in pietra arenaria, scolpita con un Cristo trionfante in croce (X secolo) proveniente dalla chiesa di Santa Croce al Chienti.

Delimitata dalle mura castellane del Settecento, Servigliano è considerata una città ideale per la sua struttura urbana a pianta quadrata.

In collina, questa azienda alleva suini, bovini e ovini. Oltre alle carni, nello shop si possono acquistare anche la caciotta cremosa e la Quadra San Faustino, il ciauscolo e il salame lardellato, olio e farine.

La kermesse natalizia Fermo Magica anima i giorni di festa della città fino all'Epifania: il sottotitolo è “L’Isola che non c'è ”, un tema caro a grandi e piccini che ispirerà gli eventi, tutti a ingresso gratuito. In piazza del Popolo è allestito il Villaggio di Babbo Natale con la pista per pattinare sul ghiaccio, il mercatino con gli addobbi per l’albero, il trenino elettrico Natalexpress e i laboratori per i più piccoli. Inoltre, nelle Piccole Cisterne Romane si ammira la mostra “Presepi d’Italia”, mentre le Cisterne Romane all’interno del Museo Archeologico sono lo scenario del Presepe vivente (5-7 gennaio).

Il mare è vicino e domina il menu di questa trattoria a gestione familiare da oltre 60 anni. L’eccellente materia prima viene trattata in cucina con rispetto. Il risultato sono piatti gustosi come il brodetto, il bollito di mare e le olive ascolane di pesce.

A due passi da piazza del Popolo, questa trattoria è l’emblema della gentilezza e dell’accoglienza marchigiana. Tra i piatti, bucatini all’amatriciana e cinghiale con noci e cicoria saltata, e in inverno stoccafisso in umido.

Nel cuore del borgo, un romantico rifugio che si affaccia sul mare Adriatico. Questo piccolo e raccolto bed & breakfast accoglie gli ospiti in tre camere, di cui una attrezzata con cucina.

È un agriturismo circondato dalle colline fermane: si può scegliere di soggiornare in uno dei tre appartamenti, nella camera matrimoniale oppure nelle due tende luxury del glamping. Per l’estate a disposizione anche piscina e solarium.